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Vento

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Ho chiesto al vento di portarmi via
verso orizzonti di mete lontane
onde poter ridar all'anima mia
la pace persa e rinnovate brame.

Lieve nel ciel vorrei poter volare,
lasciar quaggiu' dolor,tristezza e pene,
alte montagne e mari valicare
dimenticar chi mi ha voluto bene.

Ma il vento mi ha risposto:O mio fratello
come vorrei poterti accontentare
quel che tu vuoi sarebbe molto bello
ma credi a me, non te lo posso dare.

Non hai ultimato ancor la tua partita
e sino in fondo la devi tu giocare,
e quando un giorno essa sara' finita
soltanto allor tu potrai volare.

Quaggiu' devi restare per soffrire
e la tua croce devi pur portare
malgrado tutto lasciamelo dire
la vita è bella e la devi tu amare

Svegliati ordunque col tuo signor fardello
cammina sul sentier che ti è tracciato
tanto, come va' il mondo, al brutto ed al bello
quel che hai scritto ti sara' lodato

Federico Cesareo

 Loredana Savelli - 09/11/2008 10:46:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Saggezza pura.

 Roberto Maggiani - 22/08/2008 18:44:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Sì concordo con la Musik...ma bella...un piccolo e ulteriore lavoro di cesello per mantenere intatta l’onda della musicalità, sulla quale il componimento mette per poi maldestramente disarcionare, renderebbe il testo ancora più gradevole...

 Maria Musik - 22/08/2008 17:03:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Bella anche se in alcune delle quartine la metrica si fa ardua e la musicalità si spezza.
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